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0 Una via intitolata a Raffaella Carrà a Roma

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Icona indiscussa dello spettacolo, la morte di Raffaella Carrà ha scosso tutti e ancora oggi in tanti piangono la sua assenza.

Durante il Pride a Roma Vladimir Luxuria è tornata sull’argomento chiedendo al sindaco Roberto Gualtieri un omaggio da parte della città di Roma all’artista.

Il primo cittadino della capitale ha rivelato: “ci stiamo pensando“.

Alle sue parole hanno fatto poi eco le dichiarazioni dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, a capo della commissione Toponomastica.

Stiamo parlando di una personalità dell’arte e della cultura italiana tale che, se e quando arriverà l’istanza, sarà certamente valutata dalla commissione” – ha detto l’assessore alla Cultura.

Proprio durante il Pride, Vladimir Luxuria ha approfittato della presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri per tornare sulla questione Carrà. “Madrid intitolerà una piazza a Raffaella Carrà.

Se lo fa Madrid, perché non lo può fare anche Roma?” ha chiesto Luxuria al sindaco che, da quanto riporta la cronaca di Roma di Repubblica, avrebbe risposto con un “Ci stiamo pensando“. Sembra della stessa opinione anche l’assessore alla Cultura Miguel Gotor che ha dichiarato

“Stiamo parlando di una personalità dell’arte e della cultura italiana tale che, se e quando arriverà l’istanza, sarà certamente valutata dalla commissione”.

Per adesso Roma e la Carrà dovranno accontentarsi del murales firmato da Mr. Churro che, in via San Giovanni in Laterano, la Gay Street romana, ha reso omaggio all’artista e a al suo rapporto con la comunità LGTBQ+ al grido di “meno silenzio, più rumore”.

Murales

Perché magari l’amministrazione di Roma si è dimenticata della Carrà, ma di certo non l’ha dimenticata la gente della città. E Raffaella è sempre stata, e sempre sarà, un’icona del popolo.

L’iter amministrativo inizia quando sindaco, consiglieri e cittadini inoltrano la richiesta.

Poi bisogna attendere almeno 10 anni dalla scomparsa del personaggio noto per dedicare una via o una piazza.

Una volta pervenuta la domanda è possibile accelerare i tempi chiedendone autorizzazione diretta al Prefetto.